PARI PER LA JUNIORES CON LA PRO VERCELLI

Un pareggio per 3 a 3 per i ragazzi della nostra Juniores contro la Pro Vercelli al centro sportivo Aldini di Milano. Una bella soddisfazione per la squadra di Mister Marco Casalati: “Contro un avversario blasonato abbiamo giocato una partita molto combattuta. Si è giocato su un campo pesante: è stata una partita che ci ha visti protagonisti per tutto il primo tempo con Scarabelli che ci ha portato in vantaggio. Poi abbiamo subito il gol dell’1 a 1 allo scadere della prima frazione e negli ultimi secondi di recupero siamo però tornati in vantaggio ancora con Scarabelli”. Un primo tempo ben gestito, con almeno tre occasioni per i nostri colori, mentre nel secondo tempo il campo per via delle condizioni meteo è divenuto ancora più pesante. “Nella ripresa -dice il nostro Mister- si è vista la reazione della Pro Vercelli che in concomitanza con due nostri errori ci ha sorpassato con due reti in contropiede. Dopo il 3 a 2 abbiamo subito a livello emotivo il punteggio, la partita è diventata spezzettata e di difficile interpretazione visto anche il campo. Siamo stati però bravi a crederci fino ai minuti di recupero: sempre con Scarabelli siamo riusciti a pareggiare su calcio di rigore. Una menzione particolare spetta a Scarabelli autore di una tripletta, bravi sicuramente tutti i ragazzi a crederci e a gestire un buonissimo primo tempo dal punto di vista delle giocate e delle occasioni da rete”. Un risultato che se non fa classifica perchè la Pro Vercelli ricordiamolo è una Società del calcio professionistico, lascia ottime sensazioni per continuare in campionato: “E’ positivo che da tante partite andiamo in gol con facilità, la nota negativa è che prendiamo troppi gol per una squadra come la nostra che potrebbe ambire a qualche posizione più in alto e invece tante disattenzioni ci portano a subire delle reti anche banali. Questo è sicuramente ‘allenabile’ dai ragazzi e da sottolineare con la matita rossa: ci dobbiamo allenare meglio sia prima della partita sia durante il riscaldamento sia nelle sedute settimanali, i ragazzi devono essere più focalizzati sul loro futuro. Non è solo il talento, non sono solo la bravura e le giocate a fare la differenza: il calcio è sacrificio, allenamento, attenzione ai dettagli e la capacità della squadra di soffrire insieme nei momenti di difficoltà. Questo i ragazzi ancora non lo sanno fare, spero che lavoreranno su di loro perchè è un lato negativo che bisogna cancellare anche per il loro futuro di calciatori. E’ un passaggio troppo importante per non metterlo in atto fin da subito”.