JUNIORES BATTUTA A SANT’ANGELO

Al Chiesa una Juniores dai due volti viene sconfitta dal Sant’Angelo (2-1). Una partita molto dura e combattuta su un campo reso pesante dalle piogge, ma in buone condizioni. “La partita -commenta il nostro Mister Marco Casalati- è stata impattata male nei primi 45 minuti, cosa che ci succede spesso nelle ultime partite, in cui regaliamo dei tempi interi agli avversari. L’impatto della partita non è stato quello che volevamo sia dal punto di vista tecnico con molti errori, che ci portano al doppio svantaggio di 2-0 nei primi 15/20 minuti con un’autorete di Doldi, dopo una disattenzione generale della difesa e dopo un contropiede degli avversari in seguito a un calcio d’angolo nostro, sia dal punto di vista emotivo, perché gli avversari hanno fatto scendere tre ragazzi dalla prima squadra per cercare di fare dei punti importanti in vista dei playoff”. Sul piano caratteriale dovevamo fare di più: “Noi ci siamo presentati fin troppo emotivi e comunque troppo timidi rispetto agli avversari più grandi, cosa che invece non dovrebbe succedere, perché ti devi mettere in mostra nel corso di questo campionato e devi pensare soprattutto a te stesso piuttosto che agli avversari, cercando comunque di andare in campo con il tuo valore e mettere in difficoltà gli avversari stessi”. Dopo un primo tempo sicuramente incolore, la ripresa è stata giocata diversamente dai nostri ragazzi: “Nel secondo tempo molto bravi tutti, anche grazie a qualche cambio: siamo stati migliori nell’atteggiamento. Abbiamo ribaltato la gara dal punto di vista agonistico e delle giocate. Abbiamo accorciato nel punteggio con un bel gol di Di Munno sotto l’incrocio dei pali, con un tiro appena all’interno dell’area di rigore e siamo stati pericolosi diverse volte. Il loro portiere in due occasioni è stato molto bravo ad evitare il pareggio. Abbiamo giocato un secondo tempo di buon livello, con grande aggressività e buone giocate. Dispiace perché torniamo a casa sempre con quella frase del ‘vorrei ma non posso’ o ‘mi piacerebbe, ma alla fine abbandono oltre le mie capacità…’, quasi che non si avesse la possibilità come squadra di stare lì mentalmente durante la gara stessa e aver voglia di mordere ogni centimetro di erba per cercare di far risultato”. Resta perciò il rammarico perché come spiega il nostro Mister: “Le qualità ci sono e ci sono sempre state per poter fare delle buone partite, ma molte volte sia dal punto di vista agonistico nell’aggressione alla partita sia nell’aggressione all’avversario, anche fisica oppure nell’attenzione globale dei 90 minuti, non siamo stati premiati con i tre punti. Questo è sicuramente un limite, un difetto su cui bisogna lavorare. Bisogna comunque cominciare a gettare le basi per la prossima stagione con alcuni 2006, che abbiamo all’interno della rosa che meritano di essere protagonisti anche dalla prossima annata. Dopo 7 mesi ci portiamo a casa purtroppo gli stessi difetti: mentalmente siamo poco capaci di stare nella gara e agonisticamente molte volte siamo poco aggressivi nella partita stessa o contro gli avversari. Invece altre sono le capacità tecniche e le qualità dei ragazzi. Come spesso si dice dobbiamo lavorare sui difetti e limare questi ultimi per cercare di diminuire il gap con gli avversari. Alla fine ci portiamo a casa i meriti per il secondo tempo e le cose negative del primo”.

Forza Arconatese 💛💙⚽