IL BILANCIO STAGIONALE DELLA JUNIORES
Si è conclusa la stagione della Juniores di Mister Marco Casalati.
E’ tempo dunque di bilanci per la nostra seconda squadra oroblù: “Il nostro campionato -dice il Mister- è stato contraddistinto da fasi alterne.
Anzitutto una bruttissima fase iniziale che forse è stata quella che veramente ci è costata l’ingresso ai playoff finali: siamo partiti nelle prime 7 partite con cinque sconfitte, un pari e una vittoria, lì c’è stato subito quello scalino grande da recuperare.
Poi nella fase centrale un grandissimo recupero dal punto di vista mentale e fisico, con un grande sforzo da parte dei ragazzi e della squadra per raggiungere quelli davanti.
Ci siamo riusciti, facendo un filotto di vittorie molto buono, con un grande impegno settimanale e con delle prestazioni che seguivano quell’impegno nella settimana.
Dopodiché da gennaio/febbraio in avanti abbiamo avuto sì delle grosse prestazioni contro delle buone squadre, ma anche dei passaggi a vuoto sia mentali che di applicazione anche settimanale che non ci hanno permesso poi al sabato di raggiungere quell’obiettivo che poi erano i playoff finali”.
Un andamento non costante che comunque non impedisce di scorgere dei lati positivi: “Detto questo c’è grosso rammarico per l’obiettivo sfumato nelle ultime giornate.
C’è comunque la consapevolezza di aver avuto a disposizione un buon gruppo con tanti ragazzi che si sono applicati durante la stagione per cercare di fare bene.
Purtroppo è il momento del rammarico, che ci fa capire che avevamo sì un buon gruppo, ma che per raggiungere certi obiettivi bisogna pure mantenere una costanza di velocità che ti permette di affrontare la stagione in maniera regolare e quella voglia di fare fatica fisica e mentale che contraddistingue le buone squadre da quelle mediocre.
Bisogna anche saper sopportare la pressione di certi momenti cosa che noi molte volte non abbiamo fatto né a livello settimanale né a livello della partita del sabato.
Molto buona la squadra dal punto di vista della partita secca, della gara che conta e che sentivano, non siamo stati invece poi così pronti nel momento in cui l’asticella si è alzata”.
Accettando il verdetto, queste le ultime considerazioni: “La classifica alla fine comunque non mente mai perché nello sport ci si può fermare a parlare di meriti e demeriti ma alla fine ciò che fa la differenza vera e propria è la classifica finale, con i numeri, i gol fatti e subiti, le vittorie e le sconfitte.
Il punteggio finale ha detto che siamo stati fuori dai playoff per poco e dunque dobbiamo sicuramente pensare che probabilmente si poteva fare di più.
Alla fine comunque il campionato e l’annata ci dicono che nonostante non abbiamo raggiunto i playoff, quello che mi posso augurare per i ragazzi, come spesso ho detto di persona, è di trovare sulla propria strada persone che dicano loro che bisogna fare fatica e che la fatica e il sacrificio poi ripagano spesso con dei risultati positivi.
Occorre poi nella vita sopportare la pressione di certi momenti e portare in campo la positività e soprattutto bisogna passare poi attraverso i momenti negativi e le cose che non ci piacciono per poi ottenere degli obiettivi sia personali sia di squadra.
Se si vuole arrivare ad un risultato di squadra durante il campionato occorre portare sul campo ogni momento, la presenza, la serietà, la disciplina, la dedizione e la passione.
Questo è ciò che mi sento di augurare ai ragazzi: facciano tesoro di tutti i momenti passati soprattutto per i 2004 che andranno a giocare in molti con gli adulti.
La categoria la deciderà il loro comportamento futuro nelle qualità che ho descritto prima.
Questa la mia valutazione generale dell’annata: un grosso complimento a tutti, un grande ringraziamento e in bocca al lupo a tutti i ragazzi.
Se magari io ho trasmesso qualcosa, pure loro hanno insegnato a me tante altre cose.
Grazie a tutti i collaboratori Frazzetto, Farioli, Berra, Russo, Bonasso per ciò che hanno dato durante la stagione”.
Forza ragazzi